Raffadali – Agrigento – Sicilia

Casa di Salvatore Di Benedetto

La famiglia di Salvatore Di Benedetto era una delle famiglie borghesi di Raffadali e la loro casa, dove abita ancora la sorella, si trova nel centro del paese. Qui Salvatore, avvicinatosi al compaesano Cesare Sessa, diventa uno dei fondatori del Partito Comunista. Dare voce al ricordo di Maris di fronte a questa casa significa ribadire il suo profondo legame con il Partito Comunista a cui, proprio attraverso Salvatore Di Benedetto, Maris si avvicina negli anni Trenta, quando il regime fascista sembra non avere rivali: “diventare comunisti fu per noi una scelta di dignità, di libertà, di giustizia” (G. Maris).

Più volte Maris soggiorna in questa casa dove muore il suo caro amico Albe Steiner.

La cerimonia del 5 maggio 2021 si è realizzata grazie alla collaborazione di

Interventi di apertura Giannino Lombardo- Comitato Provinciale ANPI Palermo “Comandante Barbato”, Silvio Marcello Maria Cuffaro- Sindaco di Raffadali

Gianfranco Maris: scritti e discorsi contro l’oblio

La scelta per un mondo giusto: il partito comunista e l’impegno per la politica

Nel testo letto le citazioni di Gianfranco Maris sono tratte da Oltre Mauthausen. Sulle strade della giustizia. La globalizzazione dei diritti (Mimesis – Fondazione Memoria della Deportazione, Milano 2021). Voce di Simona Malato. 

Nella foto Gianfranco Maris con la mamma e la sorella insieme a Salvatore Di Benedetto quando si conobbero a Milano prima della guerra, archivio privato della famiglia Di Benedetto.

Le parole di Maria Montuoro

Da Maria Montuoro, dattiloscritto conservato dalla famiglia delle sorelle Jole, Lina e Nella Baroncini.
Maria Montuoro (1909-2000), palermitana, partecipa alla Resistenza in Lombardia ed è arrestata nel 1944; incarcerata a San Vittore, è deportata poi a Ravensbrück. Segnata profondamente dalla deportazione, ne scriverà e parlerà tenendosi sempre lontana dalla retorica.
Nella foto Maria Montuoro, archivio privato.
Si ringrazia il figlio di Lina Baroncini Eligio Roveri e la moglie Miledi per averci messo a disposizione il testo.